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Aerial Yoga – Yovolo

L’aerial yoga nasce dalla fusione dello yoga con l’acrobatica aerea utilizzata nel circo. Allo scopo di rendere la pratica più morbida e accessibile utilizza una comoda amaca di tessuto elasticizzato (lycra o jersey di cotone).

 

Il primo a introdurre l’uso di questo attrezzo è stato un danzatore, acrobata e coreografo americano, Christopher Harrison che, dopo aver usato le amache nelle sue performance negli anni 90, nel 2007 fonda l’Antigravity Yoga & Fitness che combina l’uso dell’amaca con yoga, pilates ed esercizi alla sbarra di danza.

Nel 2006 anche Michelle Dortignac, insegnante di yoga e performer di danza aerea, introduce l’amaca nelle sue lezioni e poi fonda l’Unnata Aerial Yoga e sviluppa un suo metodo che, pur con l’obiettivo di riallineare e rilassare il corpo, vuole dare enfasi anche al lato introspettivo più tipico dello yoga per accedere alla propria dimensione spirituale.

 

Nel tempo l’ Aerial yoga è diventato un pò sinonimo di questo genere di yoga, anche se in questi ultimi dieci anni ha contiunato a diffondersi con diversi nomi e diverse declinazioni, a seconda della personalità degli insegnanti, e sono nate diverse scuole, come è capitato per lo yoga in genere. I diversi insegnanti hanno fuso la pratica delle asana sull’amaca con lo stile di yoga che già praticavano creandone la loro versione aerea.

Lo Yoga in volo di Hari-Om – YoVolo – prende ispirazione dall’ Hari-Yoga della scuola.

I benefici di questa disciplina sono:

  • Potenzia e sviluppa la forza nei muscoli della parte superiore del corpo
  • Estende la colonna vertebrale e tutte le fasce muscolari
  • Rafforzare l’allineamento del corpo attivando i muscoli posturali profondiporterà benefici nella vita quotidiana e negli altri sport praticati
  • L’esecuzione di esercizi ed asana con sostegno fa si che non tutto il peso corporeo gravi sulla struttura osteo-articolare donando sollievo alle articolazioni e alla colonna vertebrale permettendo così di isolare e percepire meglio i muscoli su cui si lavora. Si possono effettuare le posizioni capovolte dello yoga senza forzare collo e schiena e senza pericolo di traumi
  • Le inversioni che caratterizzano lo yoga sull’amaca attivano diversi recettori nervosi che influiscono sull’equilibrio, sull’orientamento, sulla capacità di reagire agli stimoli esterni rendendoci più presenti al nostro corpo. “Il qui e ora” sull’amaca è seriamente necessario (pena l’incontro col pavimento)
  • Nelle posizioni di inversione tutti gli organi giovano dell’assenza di gravità e si apporta una maggiore quantità di ossigeno al cervello
  • Grazie al massaggio effettuato dalla pratica alle principali stazioni linfatiche del nostro corpo, il sistema cardiocircolatorio e linfatico migliorano
  • Alcune posizioni stimolano a superare vecchie paure quali il vuoto, l’incapacità di riuscire, permettendo al praticante di confrontarsi con se stesso e i suoi limiti
  • Provare delle posizioni yoga con un sostegno, quindi permettersi di “osare” un po’ di più ma in sicurezza, in asana che ancora non padroneggiamo
  • L’aumento della coscienza corporea sincronizzata al respiro, genera una un piacere personale che innesca un meccanismo di benessere psico-fisico.
  • Combatte l’ipertensione
  • Ulteriore componente, non marginale, è il divertimento che questa disciplina porta con sé rendendo anche gli sforzi meno faticosi